realtà distopica

17

Nov
Realtà e percezione tra tecnologia e distopia

Realtà e percezione tra tecnologia e distopia

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Le tecnologie sono sempre più potenti e difficili da controllare.
Big Data e algoritmi hanno esasperato la dimensione di iper-connessione dell’uomo contemporaneo.

La forza dei nuovi devices tecnologici e le reti stanno contribuendo alla radicale trasformazione della percezione della realtà, mettendo in pericolo il libero arbitrio e lo sviluppo di un pensiero critico. La pervasività dell’informazione e la velocità e facilità di produzione di nuovi contenuti e messaggi ci mettono di fronte a temi mai affrontati prima: la privacy, la manipolazione dei dati, l’alterazione della verità oggettiva in un mosaico di interpretazioni, l’urgenza di proteggere l’identità dallo sfaldarsi dell’identità digitale.

 

Davide Bennato, Professore di Sociologia dei Media Digitali all’Università di Catania, partendo dal volume da lui curato sulla serie televisiva Black Mirror, che raccoglie alcuni saggi che affrontano una visione del futuro inquieta e problematica, ci racconta lo scenario di un mondo governato dalle tecnologie, tra opportunità di sviluppo e distopia.

La recensione del libro: https://www.amazon.it/Black-mirror-Distopia-antropologia-digitale/dp/8894898199

Il blog di Davide Bennato: www.tecnoetica.it

 

Modera: Davide Pellegrini, coordinatore Incontri e Talk The Next Stop

Info e iscrizione (gratuita): 

https://ti.to/digno69/black-mirror-e-la-distorsione-della-realta/ 

 

Info sull’autore

Davide Bennato insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi e Sociologia dei media digitali presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania.

Diversi i suoi incarichi istituzionali: vicepresidente del corso di Laurea in Scienze e Lingue per la Comunicazione del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, membro del Consiglio del Centro Informatica Umanistica (CINUM) dell’Università di Catania, membro del Dottorato in Sistemi Complessi per le Scienze Fisiche, Socio-economiche e della Vita del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania, membro del consiglio di Amministrazione di Bench s.r.l., spin-off dell’Università di Catania specializzato in ricerche sociologiche e studi di mercato, dove si occupa di social media analytics. I suoi interessi di ricerca sono relativi all’analisi dei comportamenti collettivi nei social media, all’etica dei Big data, al rapporto fra tecnologia e valori, ai modelli di comunicazione scientifica e tecnologica in rete.

È autore dei volumi: Le metafore del computer. La costruzione sociale dell’informatica (Meltemi, 2002), Sociologia dei media digitali (Laterza, 2011), Il computer come macroscopio (Franco Angeli, 2015), Black Mirror. Distopia e antropologia digitale (a cura: Villaggio Maori, 2018).

Fra i suoi saggi: (2010) La circolazione delle tecnologie, in Enciclopedia Treccani XXI Secolo, (2014) La dataveglianza di massa. Conseguenze etiche e relazionali delle scelte tecnologiche di Facebook (in “Pubbliche Intimità” a cura di G. Greco), (2014) Etica dei Big data. Le conseguenze sociali della raccolta massiva di informazioni (in “Studi Culturali”), (2016) Il rischio della datafrenia nell’analisi dei big data. Appunti a partire dal caso «Mafia capitale», (in “Sociologia e ricerca sociale”), (2017) La svolta della scienza dalla comunicazione pubblica alle relazioni pubbliche. Il caso Vaxxed (in “Journal of Science Communication”), (2018) Le conseguenze nefaste dell’autonomia degli algoritmi (in “Forward – Recenti progressi in medicina”). Sui suoi interessi di ricerca cura il blog tecnoetica.it e scrive sulla testata agendadigitale.eu.